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Che differenza c'è tra yoga e stretching?


Yoga e stretching

Da un punto di vista muscolare e articolare ci sono molte analogie tra yoga e stretching. Anche lo stretching utilizza degli esercizi in cui prevale la fase statica come avviene negli asana dello yoga. Il benessere fisico è lo scopo di entrambe le discipline. Ma non dimentichiamo che lo yoga non si occupa solo della salute del nostro corpo, ma di tutto l’essere nella sua interezza. Ad una mente serena e disponibile e ad uno spirito armonioso corrispondono spesso un corpo sciolto e flessibile.


In occidente si presta più attenzione ala cura estetica del corpo piuttosto che curarlo nella salute e nella prevenzione tramite l’esercizio con allungamenti, rilassamento e tecniche di respirazione.


Gli atteggiamenti posturali errati, non adeguatamente compensati predispongono il corpo, in particolare la colonna vertebrale ad alcuni disturbi (lombosciatalgie, dolori cervicali, discopatie ecc…)

Con esercizi adeguati e con costanza è possibile prevenire ed eliminare molti disturbi. Il benessere psicofisico porta numerosi benefici sia all’individuo sia alla comunità in cui è inserito.

La prevenzione è anche educazione. Impariamo a lamentarci di meno ed agire di più.

Cosa è lo Stretching?

Quello che può ostacolare l’escursione del movimento rendendo rigido il nostro corpo è il muscolo. Il muscolo determina il movimento dei segmenti corporei ma contemporaneamente lo ostacola, se non è sufficientemente elastico.


Il muscolo può essere rigido, sia nel caso in cui è robusto, sia nel caso in cui è debole: perde la propria cedevolezza e la capacità di allungamento se viene troppo potenziato, o, al contrario, se non viene usato. Gli esercizi per la mobilizzazione del corpo agiscono sui muscoli sulle fibre e strutture connettivali. Le fibre connettivali resistono allo stiramento in caso di allungamento a strappi o elastico, mentre se vengono allungate per un tempo prolungato si distendono.


I muscoli sono provvisti di un sistema di autodifesa, grazie agli organi propriocettivi, che permetto loro di prevenire stiramenti che potrebbero strapparli. Questi organi inducono per riflesso il muscolo a una contrazione di difesa per evitare alle fibre di strapparsi. Questo si chiama riflesso da stiramento.

Lo stretching nasce negli anni 70 in seguito all’osservazione scientifica del movimento umano, biomeccanica e neuroanatomia e di alcune tecniche e attività orientali orientali. E’ un metodo di allungamento muscolare che ha preso in considerazione l’azione del riflesso di stiramento per impedirne l’intervento.


C’è un metodo di allungamento attivo e un metodo di allungamento passivo.

Il primo consiste in un allungamento con movimento lento e progressivo. Con l’allungamento passivo, il muscolo viene allungato grazie all’aiuto di una forza esterna come ad esempio la forza di gravità o altri attrezzi. Raggiunta la posizione di allungamento la si mantiene dai 15 ai 30 secondi, senza superare la soglia del dolore. In seguito si esegue una pausa di rilassamento di 30 secondi e si ripete. Esistono comunque altri metodi come FPM (facilitazione propriocettiva neuromuscolare). In Italia con la pubblicazione del libro di Bob Anderson, lo stretching inizia a prendere piede.


Benefici di Yoga e Stretching


Lo stretching si dimostra una grande innovazione inizialmente nel campo delle attività sportive. Se praticato prima di una gara si riscontrano meno traumi e un aumento della forza muscolare. E’ stato inoltre riscontrato una circolazione sanguigna più intensa in muscoli allenati e preparati con lo stretching, rispetto ai muscoli esclusivamente potenziati.

Lo YOGA è stato il primo ispiratore dello stretching. Lo Yoga considera l’uomo come l’insieme di corpo, mente e spirito che si compenetrano e influenzano reciprocamente. Lo yoga possiede una pratica fisica studiata scientificamente al fine di ottenere una vita sana e equililbrata sotto tutti gli aspetti. Le tecniche sono gli asana, ovvero gli esercizi fisici, il pranayama, le tecniche di respirazione, e le tecniche di concentrazione e meditazione.


Gli asana sono degli esercizi fisici che sono stati elaborati in millenni al fine di rendere il corpo sano, forte ed efficiente per poter poi praticare le tecniche di concentrazione e meditazione, che sono più facili da eseguire quando il corpo è sciolto e sano.


Nello yoga troviamo asana per il potenziamento muscolare e asana di allungamento muscolare e mobilitazione articolare.


Tutte le posture agiscono anche sugli organi interni e anche sulla mente in modo da portare benessere anche sul piano fisiologico, mentale e spirituale. Gli asana si assumono lentamente e durante una precisa fase respiratoria e si manengono staticamente cercando di rilassare tutti i muscoli non interessati. Questo comporta il diffondersi di un senso di pace e di armonia nel nostro essere rendendoci sereni e disponibili.


Durante la pratica, la respirazione ha una grande rilevanza. Deve essere costantemente presente controllata, profonda ma senza sforzo. L’uso corretto del respiro facilita il rilassamento e spinge alla consapevolezza. questo significa essere coscienti in ogni istante del proprio corpo e del proprio respiro della sua fluidità armonizzata col movimento del corpo.

Differenze tra Yoga e stretching

Nello Yoga si pone in grande risalto la respirazione e gli esercizi si praticano lentamente e dolcemente, in questo lo yoga, è vicino allo stretching di Bob Anderson.


Lo Yoga aggiunge un profondo e intenso lavoro mentale per indurre alla consapevolezza. Grazie ad essa è possibile agire con l’autocontrollo sui sensori tendinei e articolari inibendone le reazioni.

Gli asana si assumono lentamente e si mantengono, come nello stretching, per questo il riflesso da stiramento non viene attivato.

Lo Yoga e lo stretching, dal punto di vista muscolare, non presentano differenze. Le divergenze sono negli obiettivi che, a differenza dello stretching, sono fisici, psichici e mistici.

Lo Yoga mette in risalto l’importanza della mente e della concentrazione mentre lo stretching si è soffermato sullo studio degli esercizi solo da un punto di vista neuromuscolare e articolare.

[tratto da Yoga e Stretching – Cristiana Romanutti]



Yoga e stretching - Pashimottanasana
Yoga e stretching - Pashimottanasana
La misura della forza di una persona non è la sua potenza muscolare o la sua energia, ma è la sua flessibilità e adattabilità. (Debasish Mridha)

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